16 luglio 2009

risposta a Bartolo Gallitto

Estrapolato dal sito della Decima -Roma:

Ho ricevuto questa lettera,con allegata documentazione, dal nostro Presidente. Ritengo debba essere letta ,non solo da me,ma,da tutte quelle persone,al corrente e non,delle infamanti illazioni ed accuse,"lanciategli" dal webmaster del sito IL REPUBBLICHINO che oltre ad essere stato nominato"presidente di sezione"a Perugina dall'N.P. Di Emiddio,che guida un gruppo non ben definito e che usa il nome della Associazione X^come copertura,vanta la sua appartenenza a reparti combattenti della GNU,aggregati alla Divisione Etna.Non mi permetto di mettere in dubbio quanto asserisce la persona in questione,riguardo il suo stato di servizio,ma solo di leggere molto bene quanto pubblicato di seguito

Caro Franco, è accaduto che, mia figlia, navigando su internet, si sia imbattuta ne “il Repubblichino”, pagine 19, 14 maggio 2009. Fine caso Gallitto.”. Viene servita una nuova versione della mia biografia che, pubblicata da VilKipendia, non sarebbe mai stata da me smentita. Io ignoro cosa sia VilKipendia, ma conosco chi ha redatto le suaccennate 19 pagine: è il solito personaggio, anche da Te ben conosciuto, il quale, da molto tempo, progetta di farsi pubblicità a mie spese. Poiché non casco nella sua rete, egli continua a provocarmi, insultandomi, non rendendosi conto che la mia generosa tolleranza è dovuta ad antica comune militanza nel M.S.I.: poiché tutte le sue chiacchiere, relative ai suoi rapporti con il Comandante Borghese, con Delle Chiaie, etc., etc., non hanno per me alcun interesse, egli tenta di suscitarlo facendo leva su tre argomenti: le mie “dubbie” decorazioni al V.M., il mio “equivoco” comportamento processuale, la mia appartenenza alla massoneria. Poiché, purtroppo, predetti ultimi argomenti, hanno suscitato l’interesse di taluni “ curiosi maldicenti”, subdolamente istigati, ancora una volta, sono costretto ad un non gradevole esibizionismo per spiegare e documentare.
------------------------------------------------seguono vari documenti.

A Bartolo Gallitto: senza preamboli. Ho un nome e cognome e pertanto non farne uso è sintomo di vigliaccheria in quanto temi che io possa sparati un querela per ingiurie e diffamazioni - unitamente al tuo scudiero Franco (Minelli?)- . E andiamo alla tua risposta, dato che il "repubblichino" sono io.
1- mi rifiuto categoricamente di credere che tu non conosci Vikipendia, sia personalmente che attraverso familiari e amici e che è la prima volta che prendi conoscenza della tua biografia militare.
2-Quel che dice il tuo scudiero Franco è del tutto falso: io non faccio parte dell'Ass.ne Decima Mas e tanto meno sono il delegato di Perugia. Anche i sassi conoscono la storia di quel vostro Di Emiddio che m'investi, motu proprio, della carica di Delegato per Perugia dell'Ass.ne Decima Mas, carica durata l'arco di un giornata...Sono troppo orgoglioso di aver indossato la camicia nera nella G.N.R. per cambiarla con qualsiasi altro reparto della R.S.I..
3- Tutta la tua documentazione allegata - se veritiera - sarebbe in linea con il mio pensiero in quanto NON HO MAI ASSERITO CHE GALLITTO HA TRADITO: HO SEMPRE SCRITTO E DETTO "SPERIAMO CHE GALLITTO RIESCA A DIMOSTRARE DI NON AVER TRADITO I SUOI COMPAGNI D'ARME,PER IL DECORO DEL COMBATTENTISMO REPUBBLICANO", considerata quella biografia tronca, senza la parte finale del processo della Corte Alleata.Una documentazione comunque da esaminare posto che gran parte è incomprensibile, così scannerizzata . Circa poi le tue affermazioni verbali, è tutto da dimostrare ben sapendo che la persona chiamata in causa - il Comandante Borghese - non potrà smentire le tue "glorie"...
Un'ultima considerazione: dici, tra le altre menzogne, che verso Delle Chiaie non hai alcun interesse. A questo punto, indipendentemente dal tuo dubbio passato militare, credo che non vale proprio più la pena avere a che fare con un personaggio come te...Come fai a sostenere una menzogna così grande quando su internet c'è ancora la pubblicità del libro sulla Decima che tu presenti presso la sede dell'associazione di Delle Chiaie, "punto zenith"...! E già che sei amico di Delle Chiaie, alias Caccola, chiedigli per Dio di vuotare il sacco una volta per tutte e dire pubblicamente con chi parlava la notte del 7.12.70 a proposito del golpe...In una recente intervista rilasciata alla giornalista Antonella Ricciardi, Delle Chiaie sostiene che il golpe c'è stato ma che non può parlare perchè ci sono personaggi viventi, nonostante il tempo trascorso, che potrebbero essere incriminati per il tentativo di golpe. Ma Delle Chiaie non è avvocato mentre tu si, e allora fagli capire che dopo circa 40 anni il reato di tentativo di golpe è prescritto e che l'unico reato che non si estingue mai è l'omicidio. Chi aveva interesse a screditare il carisma del Comandante Borghese addossandogli la reponsabilità di un golpe pagliaccesco, comico, da avanspettacolo?
Tu Gallitto, nobile decumano, sostieni che hai tentato di fermare Borghese durante la fase di preparazione del golpe...Provo per te una gran pena...Forse, anzi senza forse, la mia grave colpa è stata quella di aver vissuto un lungo periodo vicino al Comandante Borghese, unico combattente della RSI con le mani pulite - non ero tra quella genia di delinquenti neofascisti che ricercati dalla magistratura italiana godevano della protezione del Caudillo. Da Lui, da Borghese, ho ricevuto confidenze, la sua volontà di combattere per andare fino in fondo al fine di scoprire i veri autori dello "scherzo" del golpe, amicizia vera, cameratismo...E' questo che ti brucia, Gallitto?
Per ultimo: cui prodest la morte di Borghese? Delle Chiaie, appoggiato dai servizi, quando veniva a Roma s'incontrava con te o con Almirante? Sai, comincio a dubitare che quegli incontri erano tra Almirante-Delle Chiaie: Almirante era già segretario generale del MSI e che cosa ci faceva dell'ulteriore carica di Presidente del Fronte Nazionale? Delle Chiaie supericercato da tutte le polizie d'europa e considerato che per una poltrona tu non hai esitato a citare in giudizio il tuo stesso Comandante Buttazzoni(che non approvava il tuo operato)e altri combattenti della Decima, non mi meraviglia punto che tu, carrierista nato, avresti desiderato la poltrona di Borghese Presidente del Fronte nazionale...Ma Borghese, duro, non cedette....Tu massone? Si, sicuramente come mentalità, come abitudini da intrallazzatore...Tu un cattivo maestro ? Così ti ricordano i non più giovani di Roma quando tu eri federale del MSI Tu esecrato e criticato per i tuoi maneggi anche economici nei confronti dell'Unione Naz. comb. RSI...Ce ne sarebbe da dire ma meglio tagliare quì con un consiglio: fesso, non ti porti nulla nell'aldilà e quì in terra per le tue numerose cazzate non ti ricorderà nessuno...Riflettici. Angelo Faccia
Post scriptum: dimenticavo di far conoscere - le nostre vite sono state lunghe - il tuo eroico gesto di fedele vassallo di
Almirante. Ti chiesi un appuntamento(a quell'epoca eri consigliere comunale di Roma) e ci vedemmo nei pressi di Piazza Venezia a Roma, mi facesti salire sulla tua auto e ti parlai del perchè ti chiesi quell'incontro: citare in giudizio Giorgio Almirante per i danni che mi provocò quando vivevo in Spagna. Attraverso l'altro suo vassallo Delle Chiaie voleva che io mettessi a sua disposizione i miei conti correnti bancari per ricevere da Roma una grossa somma di denaro da destinare ad un'operazione chirurgica alle corde vocali di Ciccuttini, uno degli assassini dei tre carabinieri di Peteano...Mi rifiutai decisamente per non rendermi complice morale di un assassinio. E Delle Chiaie mi fece pagare caro quel mio rifiuto...Quando hai saputo i motivi della mia intenzione di promuovere una causa nei confronti di Almirante, sei sbiancato in volto e balbettando mi invitasti a screndere dalla tua auto perchè avevi fretta di arrivare in Campidoglio...anche se ci trovavamo sotto la scalinata del Campidoglio...Tu, complice di un criminale quale fu senz'altro Almirante, per cui stona la tua appartenenza al mondo dei combattenti della RSI.

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