13 febbraio 2009

Dalla Segreteria Nazionale dellAss.ne di ex-combattenti della R.S.I. “ uno dicembre 1943”

Siamo al basso impero. Mai ci saremmo aspettati che da parte di un gruppo di decumani facenti capo al massone Bartolo Gallitto scaturisse una beffa atroce a carico di altri decumani, ammesso che gli autori non siano degli infiltrati nell’Ass.ne Decima MAS con lo scopo preciso di distruggere quanto ancora resta della gloriosa storia della Decima Flottiglia MAS. Infatti, distruggendo l’Associazione dei Combattenti della Decima Mas fondata dal Comandante junio Valerio Borghese, come sta attuando il massone Gallitto e i suoi complici, si vuol distruggere la testimonianza storica di quel che fu capace
La Marina da Guerra Italiana, in forza di una volontà politica maturata nelle file dove si è formato, dove ha militato l’On.le Gallitto di modo che del passato militare italiano non resti che un deserto.
In sintesi la cronistoria. L’Ass.ne Decima Mas fu fondata dal Comandante Junio Valerio Borghese e tutto ha proceduto per il meglio fino alla morte dell’ultimo Presidente Com.te Ferraro. Dopo la Presidenza Ferraro, fu eletto l’attuale Presidente Mario Bordogna, già Aiu.te del Com.te Borghese. Evidentemente il massone Gallitto riteneva che per diritto divino spettava a lui la poltrona di Presidente e così, appoggiato da un pugno di decumani a lui devoti, provoca una scissione in seno all’Associazione che di fatto diventano due : la prima con la Presidenza legale di Bordogna e la seconda di Gallitto. Quest’ultimo non è però soddisfatto e alcuni mesi or sono cita in giudizio l’Associazione Decima Mas retta da Bordogna rivendicandone la Presidenza…Un caso unico, mai verificatosi in un’Associazione di ex-combattenti, di commilitoni….Il Giudice di Bologna rigetta la domanda di Gallitto. Sempre non soddisfatto, il Signor Gallitto ha organizzato la beffa che segue pubblicata sul suo sito www.xflottigliamas.it... Il Presidente Bordogna, infermo, invia una lettera a TUTTI i decumani che si sono riuniti a Gorizia per celebrare i Caduti della Battaglia di Tarnova e accade che…si legga quanto precede, è indegno da parte di un decumano che con i suoi pochi amici presenti a Gorizia improvvisa un congresso straordinario e nomina Presidente Onorario…Mario Bordogna, che, incredibile, si trova tra quei decumani che per motivi disciplinari fu allontanato dall’Associazione di Gallitto! Un atroce sfottimento verso l’Aiu.te del Comandante Borghese….indegno di chi vanta, come Gallitto, (senza peraltro averlo mai dimostrato) di essere un decorato della decima, ma con l’unica cosa certa nella sua carriera di essere stato un leccaculo di politici che un tempo esaltavano la Decima e che oggi la considerano come il frutto del male assoluto. E Gallitto si adegua sempre alla voce del padrone; un padrone che esalta i valori dell’attuale esercito coloniale italiano e quindi l’antica Decima deve essere archiviata per sempre: e quale miglior archivista del massone Gallitto? Un’ultima definitiva considerazione prima di chiudere questa vergognosa pagina che disonora un minuscolo gruppetto di rincoglioniti vecchietti: se in un lontano passato ebbero l’onore di partecipare a scrivere una delle più belle pagine della storia d’Italia oggi non meritano neanche la pietas per i danni procurati all’immagine della Decima, maggior responsabile il quasi 90enne Onle. Cav. Gran Croce,Avvocato, ex-membro del CSM , Consigliere Comunale di Roma, ecc.ecc.Bartolo Gallitto.
Angelo Faccia- ex legionario della GNR- Div. ETNA.

Testo pubblicato nel sito di Gallitto: 
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